Sessantacinquesima Tappa

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Dove sono finite le fontane?

‘Vuoi andare a Laon? In bici? … non è possibile sono 50 km!’

Durante questo viaggio mi è capitato spesso di chiedere indicazioni sulla strada, e ricevere un giudizio di fattibilità non richiesto, poco importa che spieghi che arrivi dallo Zambia, che in media fai 130 km al giorno, sulla faccia del di queste persone rimane un’espressione convinta che non ce la farai, accompagnata da un sorriso di compatimento … loro sono sicuri che non è possibile … come il ragazzo che ho incontrato questa mattina a Reims ….

Il vento contrario è tornato insieme al freddo!

t65-p1040042Mi aveva accompagnato per tutto lo Zambia e molta Tanzania, ora me lo ritrovo qui, l’unica differenza è il diverso livello di forma, in una giornata come ieri all’inizio avrei fatto molta meno strada, probilmente il ragazzo di Reims avrebbe avuto ragione … anche oggi montagne russe meno pendenti, ma più frequenti …  spesso non c’era nessun rettilineo tra una discesa e una salita … ho fatto tutta la tappa con il giubbetto in goretex, ha fatto freddo fino al tardo pomeriggio … ho bevuto molto meno del solito …

Oggi ho avuto molto più tifo del solito, siamo in una zona amica delle biciclette, ho trovato un’aiuola dove ce ne erano due bellissime fatte di ferro e siepe, poi ne ho trovate anche qui in piazza a Saint Quentin, città medioevale al cui centro storico si accede con una salita molto pendente che ha suggellato l’arrivo di questa tappa dura e faticosa.

t65-p1040025Va bene che le multiutilieties francesi sono tra quelle più scatenate nel voler la privatizzazione dell’acqua, ma penso di aver trovato l’ultima fontana nel 2009 sui Pirenei, in questi 1000 chilometri non ne ho viste, ieri sono entrato in una casa dove era in corso una riunione di famiglia a farmi riempire la bottiglia …

Quando vengo in Francia ci metto sempre un po’ a ricordarmi che, a differenza che in Italia, i cartelli delle autostrade sono blu e quelli delle, mie, strade statali, provinciali e regionali sono verdi … non dovremmo avere la stessa segnaletica in Europa?

t65-p1040028Non so che risultati abbia dato … ma la campagna ‘shock’ contro le morti sulla strada … consistente nel mettere nei punti pericolosi delle strade una sagoma nera per ogni persona che è morta in un incidente … ha sicuramente dei riflessi immediati quando ci passi vicino … ieri ho fatto alcuni chilometri su una strada molto trafficata dove c’era un cartello che diceva su questa strada passano 20.000 macchine al giorno, muoiono 30 persone all’anno, ci sono X incindenti e Y feriti …

Anche in Zambia, e in Africa, si muore sulle strade ma la grande differenza sta nei soccorsi, in Europa in pochi minuti un’ambulanza verrà a prenderti, in Africa i minuti potrebbero diventare ore, potresti essere spostato o raccolto come un sacco di patate e trasportato in una clinica, con un minibus o una vecchia land cruiser, dove non ci sono medicine, macchine per radiografie, gessi, … quindi prudenza soprattutto su due ruote …

t65-p1040050Una delle gare che mi sarebbe piaciuto vedere a Londra era l’inseguimento su pista, avrei voluto essere lì a tifare Fabrizio Macchi, una vera storia ‘Never Give Up’ alle spalle, tumore alla gamba, amputazione da piccolo, poi tanto sport, qualche volta l’ho incrociato in bici nei dintorni di Varese ed era bello e impressionante vederlo pedalare, salterà le Paralimpiadi, per ora, per aver frequentato una persona sbagliata, inibita dal CONI nel 2002, ma che di riffa o di raffa, ha continuato ad allenare fior di campioni da Armstrong a Schwazer …

Il voler vincere, impegnarsi per vincere, prima di tutto contro te stesso, è importante e formativo, è il vincere a ogni costo che è sbagliato e provoca distorsioni …

Io che a differenza di Armstrong produco quantità industriali di acido lattico, soprattutto in queste ultime tappe, ascolto musica per sentire meno la fatica, e ho una canzone di Vasco che descrive bene un’attitudine diffusa in questi tempi: … ‘Ma dove sono gli uomini, ma dove sono quelli che credevano che vivere non è sempre solo rispondere che……va bene com’è per evitare guai!’ … ‘Qui non sei, non sei NESSUNO … qui non esisti più … se non appari mai in TI VU!’

Domani proverò vento permettendo a raggiungere Dunquerke, amo il mare del Nord e mi piacerebbe passarci qualche ora in più …

Chalons en Champagne N 48° 95.668’ E 4° 36.307’ – Saint Quentin N 49° 84.578’ E 3° 28.412’ 141 km