Fino a qualche giorno fa non sapevo nemmeno che esistesse la scherma su sedia
a rotelle! L’ho scoperto comprando i biglietti … sono arrivato in tempo per la finale tra una cinese, Wu Baili, e Yu Chui Yee da Hong Kong … mi aspettavo staticita’ … mi sbagliavo … le sedie sono legate a una piattaforma per evitare che i ripetuti movimenti sul tronco per schivare i colpi dell’avversario ne causino il ribaltamento … le schivate sono spettacolari, i movimenti delle braccia fulminei, la schiena va indietro per difesa e poi subito si piega in avanti per colpire l’avversario fino a che il petto tocca le ginocchia … lo studio reciproco, gli sguardi e i fioretti fissi nell’aria, per alcuni secondi, prima che il duello si scateni, zittiscono il pubblico e regalano suspense, che si scioglie in gioia o delusione quando il semaforo indica chi ha messo a segno il colpo vincente … ormai mi e’ chiaro che se si vuole su una sedia a rotelle si può fare tutto!
Tanta Cina e poca Italia in questa disciplina che, se non sbaglio, e’ quella che ci ha dato più medaglie nella storia delle olimpiadi …
Nel corridoio centrale dell’Excel Centre si respira un’aria veramente internazionale e non solo perché i profumi di kebab, pizza, curry e fish and chips si confondono tra loro, ma anche perché tutti i continenti e le razze sono rappresentate … questo corridoio e’ come dovrebbe essere il mondo fuori … gente contenta, che interagisce a prescindere da religione, politica e nazionalismi, interessi economici …
La pallavolo femminile da seduti ha chiuso la mia serata … pubblico scatenato sotto le note we will we will rock you dei Queen atlete belle e determinate e colpi spettacolari cancellano la stanchezza dovuta alla corsa esagerata di stamattina a Kensington Garden … erano anni che non correvo cosi … e ho esagerato divertendomi come un pazzo …
Sui giornali inglesi si da grande risalto alle paralimpiadi, in questi giorni tiene banco Pistorious … che ha accusato il brasiliano che l’ha sconfitto nei 200 di usare delle protesi che lo avvantaggiano … lo stesso che dicevano di lui quando non lo volevano far gareggiare tra i ‘normali’ … perdere non piace a nessuno … nemmeno a Pistorious … che ha dato tanto al movimento paralimpico …
Gli inglesi mi stanno stupendo … va bene la moltitudine di bici … va bene l’organizzazione friendly e perfetta … ma la macarena con la gente che balla sugli spalti durante i time out … non me l’aspettavo …