Quarta tappa

13_manifestoIeri sera galvanizzati da un articolo uscito sulla prima pagina del Daily Mail, Giorgia, Sidney ed i bambini sono venuti a trovarmi per fare alcuni video mentre pedalo, oggi verso le due del pomeriggio mi chiamano e mi chiedono ‘Dove sei? Noi siamo a Sinda’. Mi hanno sopravvalutato di brutto, mi mancavano ancora 35 km a Sinda! Mi ha fatto ridere che i bambini mi urlavano, per incitarmi, le stesse cose che io urlo loro durante le campestri.

A parte il mio pubblico personale di oggi, ho molti tifosi sulla strada, la maggior parte bambini, spesso, c’è un bambino vedetta che appena mi vede urla ‘musungu, musungu …’ e corre come un pazzo a chiamare amici e fratelli che poi a loro volta escono correndo a salutarmi. Altre volte come oggi un nutrito gruppo di bambini di quarta elementare mi ha accompagnato correndo lungo una salita di 700 metri. Oggi oltre ai soliti ‘How are you?’ e ‘Muli bwanji?’ ho sentito due volte ‘How old are you?’ … 43 ho detto …

Oggi ero partito verso le 7,30, avevo una mezza idea di tentare di raggiungere Katete una trentina di km più avanti rispetto a dove mi trovo ora. Ma non avevo tenuto conto del vento contrario! Odio il vento contrario, mi innervosisce, e mi fa incazzare quando, come oggi, è così forte, che ti blocca anche in discesa, tutta quell’erba alta ai lati della strada piegata, protesa in avanti, mi da un senso di soffocamento. Irritato e fonato dal vento a 20 km dalla partenza a Chipembe, sono entrato in una tavern sperando di trovare dell’acqua, l’acqua non c’era, ma in compenso il muro, era tappezzato in maniera impeccabile, di articoli della nazionale zambiana di calcio dall’inizio ai giorni nostri, tra i quali capeggiava una fotografia della nazionale scomparsa in un incidente aereo in Gabon, quella stessa nazionale che aveva mazzulato un’Italia ‘turistica’ alle Olimpiadi di Seul nel 1988

Stasera ho sentito mio padre alle prese con una serie di operazioni più o meno serie, mi ha chiesto il percorso, ed era molto coinvolto, ci siamo dati appuntamento più o meno per ferragosto in Italia. Penso che senza alcuni viaggi che facemmo negli anni 70 con una Diane scapottata, con un carrellino al traino dove c’era dentro una tenda verde gigante, oppure la spedizione in Friuli dove andammo a lasciare la roulotte dopo il terremoto, avrei avuto una vita molto più sedentaria!

Per questi giorni che la nostra ‘addetta stampa’ è fuori sede i post potrebbero subire dei piccoli ritardi, perchè nel bush, internet è quello che è.

Nyimba S 14° 33.473’ E 30°49.468’ – Sinda S 14° 12.985’ E 31°45.689’

116 km