Cinquantaduesima Tappa

Alla fine solo dodici chilometri in più del previsto … 

Sono partito alle 6,30 e ho pedalato nove ore, all’inizio, fino a mezzogiorno, la temperatura era accettabile, poi quando l’ombra si sposta da sinistra a verticale, e vedi solo la proiezione del manubrio e del telaio sotto di te, il caldo diventa asfissiante, per fortuna non c’è vento e rispetto al Sudan ci sono molti più negozi e bar per rifornirsi di acqua fresca. Anche qui ci sono le otri più piccole di quelle sudanesi e anche delle specie di fontane che filtrano l’acqua.

La strada procede tra la ferrovia e il Nilo, a volte la ferrovia è alla mia destra a volte alla mia sinistra, ci sono un paio di passaggi a livello, in uno vendevano dell’uva bianca spettacolare che non mangiavo da anni, in un altro automobilisti e addetti al passaggio a livello hanno sfiorato la rissa, perchè gli automobilisti erano stanchi di aspettare e stavano alzando le sbarre … me mi hanno fatto passare sotto …

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Negli ultimi settanta chilometri tra il Nilo a Ovest, e la ferrovia a Est, compare un canale abbastanza grande, alimentato dal Nilo, utilizzato come piscine, lavandaria e vasca da bagno …

Faccio fatica ma vado avanti cerco di bagnare il cappello ogni mezz’ora e bere spesso … ma quando arrivo sono distrutto …

Luxor è una città turistica, ci sono tantissime carrozze trainate da cavalli e l’odore del palio, troppa gente che parlicchia italiano, quando dici che sei italiano per prima cosa ti chiedono se vuoi comprare hashish, bella immagine … ci sono barche con bandiera italiane e tedesche …

Intorno al Nilo è pieno di verde, dai fruttivendoli si trova tantissima frutta, tutta locale, oggi non mi sono lasciato sfuggire un melone che più che mangiato ho bevuto, era da un giro in bici a Cipro, che non provavo questa sensazione di addentare la frutta con avidità per ‘berla’ più che per mangiarla.

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Sui prezzi in Egitto bisogna stare attenti, perchè alcuni li modificano a seconda della tua nazionalità, oggi ho mandato a quel paese un barista di origine somala che voleva farmi pagare una lattina di coca sei volte il normale, ho tirato fuori quello che era il prezzo giusto e glielo ho sbattuto sul tavolo con un pugno e gli ho detto che era un ladro … e sono andato mandandolo a quell paese … Tanti mi dicono ‘sei il benvenuto’ ma per altri mi sembra di non essere quel tipo di viaggiatore che si aspettano … il turismo di massa low cost fa male …

Sul traghetto da Wadi Halfa ho trovato uno che in un villaggio turistico italiano aveva imparato ‘ o partigiano portami via …’ …

Kom Ombu N 24° 47.964’ E 32° 94.587’ – Luxor N 25° 68.724’ E 32° 63.963’

179 km