Cinquantasettesima tappa

Al Cairo ci sono windsurf e sci d’acqua … vecchiette che portano a spasso il barboncino! 

Alla faccia della polizia di Balyana che voleva farmi prendere il treno perchè l’Egitto è troppo pericoloso, del copto pauroso di tutto che mi ha creato un sacco di casini e voleva che facessi domanda per la scorta, di chi diceva che mi avrebbero stirato nel traffico impossibile del Cairo e che avrei fatto meglio a prendere un taxi e anche di chi diceva che ero troppo vecchio e i tempi troppo stretti.

Sempre verificare di persona!

Esattamente dopo due mesi sono, siamo io, la bici e la Sport2build, arrivati al Cairo è vero che mancano ancora mille e rotti chilometri, ma la parte più insidiosa, difficile, bella e imprevedibile è andata … per la traversata dico per fortuna … col cuore dico purtroppo!

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Il Cairo è una città vera, molto bella, sul Nilo ci sono windsurf, barche da diporto, case galleggianti, sci d’acqua, tanti ponti e tanta vita, locali sull’acqua e non, tanti ragazzi in giro, è una città vissuta all’aperto, non come in Sud Africa dove c’è la tendenza a rintanarsi in centri commerciali superprotetti, qui si cammina, ci sono negozi dappertutto, trasporti pubblici, treni … una città che assomiglia alle nostre europee.

Piombare nel traffico del Cairo è stato fantastico dopo 7,000 chilometri di cui molti in solitudine, trovarsi in questa bolgia è stato un ritorno alle mie origini milanesi, il traffico è un ballo di cui so tenere il ritmo molto bene, mi sono divertito a zigzagare tra le macchine e i pulmann, fiondarmi dentro un benzinaio e lasciare sul posto venti macchine in un colpo solo.

L’unico problema del Cairo, almeno a Zamelek, dove sono è che molti hotel non ti lasciano portare dentro la bici, quindi la ricerca è stata lunga e complicata … alla fine il New President ha accettato di mettere la bici nella stanza dei condizionatori, per 30 euro oltre al ricovero della bici, forniscono una efficiente aria condizionata e wi-fi dappertutto, li ho trovati verso le nove quando iniziavo a disperare.

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La mattina non era cominciata bene … quando salgo sulla bici mi accorgo che la ruota dietro è buca … strano queste gomme rinforzate sono eccezionali e ho bucato una volta sola nell’orgia sterrata in Tanzania … il ciclista di ieri non aveva tagliato la parte eccedente dei raggi che hanno così trafitto la camera d’aria irreparabilmente … la cambio … riparto … e dopo 50 metri mi si spezza in due la catena … rimuovo la maglia danneggiata con un attrezzo veramente avanti … ma poi da solo e senza martello non riesco a rimetterla insieme … altro ciclista …

Questa volta il ciclista è anziano e copto, lavora col suo vicino che ha un negozio dove salda marmitte e serbatoi, si aiutano a vicenda a seconda di chi ha il cliente, mi fanno sedere offrono thè, i tempi non sono brevi ma il lavoro sembra accurato, approffitto anche per far tagliare le protuberanze dei raggi per eviatare altre forature … non mi fanno pagare nemmeno qui … speriamo il lavoro tenga almeno fino al Cairo!

Mi ero alzato alle cinque perchè c’era la possibilità di essere intervistato dalla Rai alla Coppa Bernocchi, sono partito effettivamente alle nove … la conferma della Rai non è arrivata e avrebbero voluto farmi passare sotto lo striscione dicendo che stavo andando a Londra … questo approccio da reality non è il mio … andare li a far finta di essere di passaggio … dopo tutta questa strada vera mi sembrava proprio una minchiata … ho preferito riposarmi un giorno al Cairo prima dell’ultima tirata fino a Londra … non penso di aver perso una grande occasione e sono sicuro ce ne saranno altre!

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Quello con l’Egitto non è stato un rapporto facile, ma il Cairo e la maggior parte delle persone sono riuscite a farmi digerire alcuni contrattempi, oggi un ragazzo che gestiva un negozietto di alimentari ha visto che avevo nel portafoglio dei pounds sudanesi, e mi chiesto se potevo pagare con quelli perchè gli piaceva averli, curiosità, apertura al mondo esterno, sono due cose che mi piacciono molto e vorrei mio figlio avesse.

Beni Suef N 29° 06.612’ E 31° 09.938’  – Cairo N 30° 04.442’ E 31° 23.571’

131 km