Nona Women’s Race

Boss Lady … questa e’ la maglietta che Clare ha deciso di indossare durante la Women’s Race. Boss Lady … 28 anni, ma non e’ proprio sicura … Viene dal Southern Province e ha smesso di andare a scuola in terza elementare, quando le chiedi perche’ risponde “Khaya” – Non so – alzando le spalle con sorriso rassegnato… ad un certo punto i genitori hanno smesso di mandarla a scuola … “Khaya” … Parla solo Tonga, ma ride e sorride sempre, e’ interessata a molte cose … credo sarebbe stata una studentessa brillante.

Questa nona edizione della Women’s Race e’ iniziata alla grande! Tante, tantissime le partecipanti … record assoluto quest’anno nonostante la preside della Chakwela Makumbi School fosse preoccupata perche’ la chiesa avventista sotto la scuola aveva stabilito un ‘prayers day’ – un giorno di preghiera – proprio per l’8 Marzo.


Un tentativo di sabotaggio alla liberta’ che regala la Women’s Race?


Speriamo di no … le nostre donne comunque non hanno battuto ciglio e hanno corso piu’ libere di sempre!


Winnie quest’anno ha preso l’incarico di organizzare la corsa, “capa” del comitato organizzativo. E’ tornata giusto in tempo da Dar Es Salaam dove sta studiando in una scuola sull’ocean indiano per diventare uno chef stellato … Non preoccupatevi vi facciamo sapere appena aprira’ il suo ristorante e vi aspettiamo numerosi!


La prima corsa e’ stata quella delle ragazze under 25, la corsa piu’ lunga ma in assoluto la piu’ scenografica tra le verdi colline tra Mapompo e Mukwamba Village con una luce che faceva risplendere le foglie di grano nei campi. E’ la mia stagione preferita questa, i colori che regala lo Zambia in questo periodo sono spettacolari: il verde intenso delle foglie, l’azzurro puro del cielo dopo la pioggia, gli arcobaleni. Tante facce conosciute alla corsa delle under 25, tante campionesse degli anni passati e non soltanto delle Women’s Race ma anche campionesse della Lusaka Marathon e Victoria Falls Marathon. Tra tutte, Mercy Kapempe anche quest’anno puntuale al nostro appuntamento sempre con la sua corsa perfetta che riconosceresti tra mille.


La corsa delle junior under 12, e’ un fiume in piena, una forza che i bordi della strada sterrata fatica a contenere. Come il fiume che anche quest’anno ha distrutto il piccolo ponte che arriva al villaggio, per mesi nessun veicolo e’ riuscito a passare. Sport2build ci ha messo il cemento e il villaggio la mano d’opera e per la Women’s Race ci siamo passati.


Sono tantissime, e molte sono davvero piccole, anche solo 5 anni. Il prossimo anno dovremmo introdurre una nuova categoria di under 10.
Tutte senza scarpe … le poche che partono con le scarpe ai piedi presto se le tolgono e corrono tenendole in mano. Deve essere qualcosa dell’Africa, anche Abraham, nostro figlio, ha corso scalzo alla corsa campestre della scuola un mese fa … e’ arrivato quarto … senza scarpe! Giuditta invece le scarpe le ha tenute, e a meta’ corsa teneva la mano correndo ad una bambina piu’ piccola … “piangeva” mi ha detto …

Mentre le ultime junior si arrampicavano sulla salita della scuola, un gruppo di donne esce dalla chiesa avventista. Hanno tutte l’uniforme blu della chiesa. Mi chiedono se sia il turno delle ‘Ngalamba’ – letteralmente le vecchie ma intendono le donne over 25 … e’ tutto relativo … Al mio si, in un attimo si tolgono il vestito blu e sotto sono gia’ pronte con il loro outfit da corsa (niente di tecnico, gonna con ciclisti sotto e maglietta, il tutto rigorosamente coperto dal chitenge). Via alla registrazione e siamo pronte per partire.


Due veterane della Women’s Race mi si avvicinano, hanno il chitenge avvolto a vita alta tipico di chi aspetta un bambino. Mi dicono che vorrebbero partecipare, incerte della mia risposta … “Certo” e per la prima volta alla Women’s Race due donne in dolce attesa hanno partecipato alla gara, quasi all’ottavo mese entrambe. Sono arrivate ultime con un sorriso da vincitrici, con tanto di sprint finale tra le due tra l’entusiasmo degli spettatori.


Le premiazioni tra l’acclamazione di un pubblico particolarmente entusiasta, quest’anno includevano le nostre ormai classiche magliette Sport2build – Associazione Progetto Jacaranda ONLUS che anche quest’anno hanno reso possibile questa giornata di sport e festa, poi pentole, olio, detersivi, borracce, set per la scuola. Anche quest’anno gli assorbenti del pacco gara sono il contributo piu’ apprezzato.


Qualche giorno fa ho spiegato a Winnie e Precious la differenza tra “equity” e “equality” … e chiedevo a loro se non dovessimo lottare di piu’ per l’uguaglianza e assicurarci che tutti abbiano uguali opportunita’ piuttosto che tenere conto delle diverse opportunita’ di ciascuno. Ma nelle realta’ sociali come quelle del Mukwamba Village, dove un pacco di assorbenti e’ per una donna un regalo magnifico mi rendo conto che dobbiamo tutti ora piu’ che mai #EmbraceEquity!


(Quando Matteo ha letto il mio pezzo dal Cameroun ha detto che equity and equality non sono alternative …)