Decima tappa

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Mi trovo a Songwe alla Ulemu Guest House, è andata via la corrente prima che arrivassi e non è ancora tornata, ho cenato in un disco-sala gochi-ristorante, dove c’era anche un televisore, ma non si sentiva niente perchè il rumore del generatore sovrastava tutto, anche la musica. La cameretta costa 1000 kwacha del Malawi, circa 4$, la cena a base di riso, una specie di umido, fagioli e cavolo 500 kwacha 2$, un succo di frutta convenzionale sud africano che ho preso nel pomeriggio in un supermercatino quasi lo stesso prezzo della camera. La camera è pulita e non c’è bisogno di dormire dentro il sacco a pelo.

Nel piano di viaggio iniziale il Malawi non era previsto e abbiamo deciso di passare di qui dopo che la partenza è stata spostata al palazzo della Chiefteness a Chongwe. Il Malawi ha tre cose che mi piacciono: le montagne, con valli e fiumi, il lago che in alcuni punti sembra un mare, e le persone che sono molto disponibili. Sono sempre stato accompagnato alle guest house dove ho dormito da qualcuno, che se andava solo dopo essersi accertato che il posto c’era ed era di mio gradimento.

Ho visto tanti progetti dell’Unione Europea per strada, tutti relativi ad agricoltura e riforestazione, ma a parte le ordinate case di mattoni rossi che conferiscono al paesaggio una certa eleganza, non mi è sembrato di vedere una situazione molto migliore dello Zambia. Se non ricordo male 7/8 anni fa una grossa banca italiana aveva iniziato un grosso progetto in Malawi, con un motto del tipo ‘se falliamo col Malawi, non avremo successo da nessuna altra parte’, non so se hanno fallito ma dubito abbiano avuto successo. La cura giusta per il sottosviluppo e il cambiamento sociale, se la si trova va bene dappertutto. Non è una qestione di soldi o di dimensioni del paese.

Stamattina ho incontrato il terzo musungu in bicicletta da quando sono partito, Mr.Barrett, inglese che sta facendo un giro con andata e ritorno dalla Tanzania, è stato lui a dirmi che c’era una guest house qui al confine, mi ha inoltre ricordato che l’Italia e l’Inghilterra si sfidano stasera, ma purtroppo non riuscirò a vedere la partita. Anche oggi sono partito tardi, cosa che non accadrà domani, perchè il posto dove sono e il passaggio in Tanzania mi stimoleranno ad alzarmi prestissimo.

Il lago Malawi ha un colore blu intenso e brillante che sono un’invito a tuffarsi, come il nostro mare è anche luogo di tragedie di immigrazione clandestine, tre giorni fa 20 etiopici che viaggiavano illegalmente verso il Sud Africa sono morti nel tentative di attraversare il lago su una barca di fortuna.

Oggi il caldo si è fatto sentire, su di una salita dove la mia velocità era molto limitata ho sentito il guard rail fare lo stesso rumore dei nostril tetti di lamiera a Chikupi. Sulle strade, al mattino tante persone col vestito della festa, tante bambine vestite come bambole e tanti canti provenienti dalle diverse chiese, verso sera avvicinandosi alla Tanzania, ho incontrato biciclette che portavano di tutto, un materasso, un divano a due posti!, e delle casse da discoteca più un piccolo generatore.

Non andate con l’ombrellone e le sdraio sulla spiaggia di Ngara, non trovereste posto, perchè le case e tantissime stuoie per seccare i pesci sono tutti costruiti sulla sabbia di fronte al lago.

Da domani Tanzania!

Chitimba Nimiasii Lodge S 10° 55.745’ E 34° 21.732’– Songwe confine con la Tanzania S 9° 59149’ E 33°77585’

137 km